Del Neri Riccardo (1886 - 1964)

All'arrivo delle truppe italiane, l'ingegner Del Neri si mise a loro disposizione, con tutta la sua conoscenza dell'apparato municipale e delle strutture tecniche e logistiche della città e del circondario. Il suo contributo fu prezioso, e al momento della rotta di Caporetto e del necessario abbandono di Gorizia da parte degli italiani, Del Neri e la sua famiglia furono inclusi tra i goriziani portati in salvo per evitare accuse e ritorsioni. Mentre si trovava profugo a Firenze, l'ingegner Del Neri non cessò di occuparsi della sua Gorizia, predisponendo un piano regolatore per la ricostruzione della città, pesantemente danneggiata dai bombardamenti nel corso delle alterne fasi del conflitto. Rientrato a Gorizia e ripreso il suo lavoro di ingegnere comunale, diede il suo contributo alla ricostruzione anche nell'ambito della commissione edilizia. Dal 1921 al 1936, proprio nella fase più intensa dei lavori che dovevano restituire la città alla sua vivibilità dopo i gravissimi danni subiti, fu ingegnere capo del Comune, legando così il suo nome all'assetto della Gorizia moderna che conosciamo. Riccardo Del Neri morì a Gorizia il 13 settembre 1964.