Si chiamerà Edr: Ente di decentramento regionale. Suonava meglio Provincia, ma tant'è. Ciò che conta è che l'ente sia "risorto" per ridelineare i contorni fisici e le competenze che facevano capo alle ex province, scelleratamente cancellate dalla sinistra quando era al governo regionale, propinandoci poi quell'obbrobrio politico-amministrativo rappresentato dalle UTI. Delle quali nessuno ne ha rimpianto la dipartita, mentre ora sono in tanti a stappare lo spumante in omaggio al nuovo ente, rivendicando meriti e paternità che in realtà non hanno.
Fin dal suo esordio Gorizia3.0 si è battuta per il ripristino di un organismo che ereditasse le funzioni dell'ex Provincia in nome dell'identità storica e culturale del nostro territorio e delle genti che lo han-no abitato e lo abitano. Sono in pochi a poter mettere il cappello sulle Edr tra cui annoveriamo, per quanto riguarda i rappresentanti dell'Isontino, senz'altro il consigliere regionale Diego Bernardis, di cui non ci importa l'appartenenza politica ma i fatti e le idee che ha portato avanti.
Notiamo invece sull'argomento, scorrendo all'indietro i comunicati stampa e le prese di posizione ufficiali e ufficiose, una grave assenza della classe politica di Gorizia.
Ermes Dosso