
FONDAZIONE CARIGO AL RINNOVO CARICHE: COMINCIANO, IN SILENZIO, LE GRANDI MANOVRE
Un sistema complicato o meglio da azzeccagarbugli come vuole la cattiva politica, sta incardinando i nomi del futuro consiglio di indirizzo di una delle più importanti istituzioni goriziane : la Fondazione Carigo, attualmente presieduta da Roberta de Martin, in quota PD. Ecco quindi che Gorizia, Monfalcone, Grado insieme a Cormons e Gradisca d'Isonzo, comuni della Dx e della Sx Isonzo, categorie economiche, la Cciaa di Trieste e ammenicoli vari approntano la lista dei nomi che andranno a ricoprire una carica che in seguito darà vita al Cda, ridotto dall'attuale dirigenza da 7 a 5 membri, che a sua volta eleggeranno il nuovo presidente.
Voci di corridoio - vox populi vox dei. Spesso è così - dicono che qualsiasi siano le terne proposte la maggioranza andrà al centrosinistra, che si è assicurata la maggioranza anche con tempestive riformicchie delle prassi delle nomine. Insomma, pur in presenza ancora di un vento di centrodestra si calcola che su 17 consiglieri di indirizzo 9 o 10 saranno d'area centrosinistra.
Entro dicembre nuovo consiglio di indirizzo e poi nuovo Cda. In marzo -aspettiamo smentite- i magnifici cinque che saranno tra del centrosinistra e due di centrodestra eleggeranno il nuovo presidente: tra i nomi che circolano si rafforza quello di Alberto Bergamin, attualmente nella Fondazione Aquileia ed ex sindaco di Medea: considerato politicamente un moderato.
Gorizia3.0
Nelle foto: Alberto Bergamin e Roberta De Martin