IL DITO E LA LUNA
Ritorniamo sul nostro recente e provocatorio paragone tra Kabul e Gorizia. Anche perché il paragone di una città disastrata poteva anche essere - facciamo un esempio - con Beirut oppure Belgrado dopo i bombardamenti.
Il problema non è "la domenica delle scope" ma il degrado di una piazza che è un punto di contatto importante tra Italia e Slovenia tra Gorizia e Nova Gorica futura capitale europea della cultura.
Per cambiare in meglio la città ci vuole una classe dirigente - e non parliamo solo del Comune - capace di avere una visione della Città Futura e del ruolo di Gorizia non solo in chiave provinciale e regionale ma anche internazionale. Per quanto riguarda il piazzale della Casa Rossa riproponiamo il bel progetto di Emanuele Musulin.
Chissà...
Antonio Devetag